Evolution never sTOPS!
๐๐ค๐ข๐ค ๐จ๐๐ฅ๐๐๐ฃ๐จ รจ una specie che ha avuto origine da varie popolazioni africane (non da una soltanto)
Questa scoperta indica che esistevano molte popolazioni africane che hanno, in qualche modo, dato origine alla nostra specie.
HOMO SAPIENS: LE ORIGINI AFRICANE
8/23/20253 min leggere
ร un titolo accattivante, lo so, ma non รจ sbagliato e riassume questa ricerca del 2023 (che potete trovare nei commenti). L'evoluzione umana, dal punto di vista genetico, alcune volte risulta essere un po' un casino ed รจ ciรฒ che la rende molto interessante.
Sappiamo che avvennero accoppiamenti con ๐๐ค๐ข๐ค ๐ฃ๐๐๐ฃ๐๐๐ง๐ฉ๐๐๐ก๐๐ฃ๐จ๐๐จ (รจ un esempio per fare capire certe dinamiche popolazionistiche), con il Denisova e con altre popolazioni di cui non sappiamo molto ancora. Ma, in un modo o nell'altro, sappiamo che la maggior parte degli accoppiamenti con altre popolazioni o gruppi avvennero dopo l'uscita dall'Africa della nostra specie, ma sembra che anche le antiche popolazioni di ๐. ๐จ๐๐ฅ๐๐๐ฃ๐จ si accoppiarono con una popolazione "fantasma". O meglio, con una non ancora 'scoperta'.
ร in primis una ricerca interessante in quanto di queste popolazioni non avevamo tracce fossili o genetiche, ma proprio per quanto riguarda quest'ultimo punto ora abbiamo qualche prova in piรน. Sappiamo che la velocitร con cui cambia il DNA da una generazione a un'altra ci permette di capire "chi รจ imparentato con chi", cosรฌ le popolazioni che possiedono 'tratti simili' possono essere ricondotte a un antenato comune.
Insomma, se le popolazioni non sono cosรฌ distanti geneticamente, puรฒ capitare che le stesse possano produrre ibridi. In genere, nel nostro lignaggio si รจ verificato un fenomeno conosciuto come 'introgressione'. Vediamo brevemente di cosa si tratta.
Sostanzialmente (cito questa breve frase come esempio) i gruppi Neanderthal-Sapiens si accoppiavano, producevano prole ibrida (solo in rari casi fertile), che a sua volta si riaccoppiava con uno dei parentali (maggiormente con il Sapiens), permettendo cosรฌ alla nostra specie di "rubare" geni neanderthaliani (e anche Denisovani). Indicando che tra le popolazioni vi era, saltuariamente, solo un piccolo scambio genico e non continuo.
Dopo aver fatto questo preambolo, che ha come scopo di riassumere certe dinamiche dal punto di vista biologico (i Neanderthal non c'entrano nulla in questa storia), piรน che doveroso, concentriamoci solo sulla nostra specie.
Gli autori asseriscono che i dati geologici possono aiutarci a capire come (e quando) le prime popolazioni di ๐. ๐จ๐๐ฅ๐๐๐ฃ๐จ si accoppiarono tra di loro, quando si separarono per poi 'riunirsi'. Ci troviamo in un range temporale compreso tra 1.000.000 e 100.000 anni circa, quindi quasi a ridosso dell'uscita dall'Africa della nostra specie. I vecchi dati ci indicavano che i primi accoppiamenti con altri gruppi avvennero fuori dall'Africa. ร un range temporale caratterizzato da grandi cambiamenti climatico-ambientali (come i cicli glaciali), che hanno portato le varie popolazioni a separarsi, o ad espandersi in certi periodi temporali e in alcune nuove aree. Insomma, ogni popolazione isolandosi presenta nuove mutazioni, non condivise con le altre, e poi riaccoppiandosi dopo una "breve" separazione, le generazioni successive presentano caratteri โmistiโ.
Cosa ci dice la ricerca
120.000-135.000 anni fa circa, alla fine di un periodo glaciale che ha causato il 'passaggio' da condizioni fredde e aride a un clima umido e caldo, le condizioni climatico-ambientali hanno spinto le popolazioni Sapiens verso la parte interna del continente. Grazie al modello elaborato dai ricercatori, essi hanno notato che in questo range temporale (il DNA ci puรฒ dire quando due popolazioni si sono separate o accoppiate grazie alle mutazioni che si accumulano nel tempo. E non solo!), due popolazioni umane si 'unirono'. Corrispondono agli antenati degli attuali Khoisan, un gruppo di popolazioni che vivono nell'Africa meridionale e che mostrano una diversitร genetica molto elevata.
In questi dati genetici sono stati aggiunti anche quelli della popolazione Nama (44 campioni), una popolazione perlopiรน di pastori appartenenti ai Khoisan (della Namibia). Ecco, probabilmente questa popolazione si รจ isolata in Africa meridionale per diverso tempo, e la successiva 'fusione' tra le popolazioni ha dato origine agli antenati degli odierni africani occidentali ed orientali. Alcune di queste popolazioni lasciarono l'Africa espandendosi negli altri continenti.
E il record fossile non dice nulla?
Diciamo che gli studi paleoantropologici, quando si affidano sia alla genetica che alla morfologia, ci restituiscono risultati piรน che soddisfacenti proprio perchรฉ queste branche si 'completano'. Infatti, questo nuovo approccio permette un'interpretazione per quanto riguarda "strani" fossili che presentano un mix di morfologie, sia derivate che arcaiche. Questi fossili sono stati rinvenuti in varie parti dell'Africa, e uno di quelli presi in considerazione venne rinvenuto nel 1921 a Kabwe (Zimbabwe). Il cranio in questione presenta:
una scatola cranica relativamente grande (una morfologia derivata in un cranio 'antico');
e morfologie arcaiche, come la larghezza del viso e le massicce arcate sopraccigliari.
In sostanza, i primi individui di ๐. ๐จ๐๐ฅ๐๐๐ฃ๐จ non erano confinati in una determinata area geografica o identificati come unโunica popolazione, e le variazioni genetiche tuttโora presenti potrebbero essersi sviluppate e comparse solo in tempi piรน โrecentiโ. La prima diversificazione e divergenza tra le popolazioni odierne si verificรฒ 120.000-135.000 anni fa circa, con questโevento preceduto dalla presenza di antiche popolazioni relativamente isolate e, successivamente, connesse attraverso โfusioniโ popolazionistiche tali da permettere il โflusso genicoโ.
Fonte: Ragsdale, A.P., Weaver, T.D., Atkinson, E.G. et al. A weakly structured stem for human origins in Africa. Nature 617, 755โ763 (2023)
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