Evolution never sTOPS!

๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค, ๐™‹๐™–๐™ง๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ e ๐˜ผ๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™–๐™ก๐™ค๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ vissero contemporaneamente

2 milioni di anni fa circa, in Africa meridionale vissero contemporaneamente ben 3 generi diversi di ominini

๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ: AMBIENTE๐˜ผ๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™–๐™ก๐™ค๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ ๐™จ๐™š๐™™๐™ž๐™—๐™–: AMBIENTE๐™‹๐™–๐™ง๐™–๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ ๐™ง๐™ค๐™—๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ช๐™จ: AMBIENTE

7/27/20252 min leggere

In questo articolo del 2020, si denota come l'Africa meridionale nel Paleolitico inferiore fosse relativamente "affollata" in quanto erano presenti ben 3 specie di ominini appartenenti a 3 generi diversi, ma degna di nota รจ la presenza di ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ giร  a partire da 2 milioni di anni fa circa, quindi la comparsa di questa specie รจ da retrodatare di almeno 200.000 anni.

In secondo luogo, come se ce ne fosse bisogno, fa capire che l'evoluzione umana รจ abbastanza complessa e priva di qualsivoglia 'linearitร ' (non mi stancherรฒ mai di attaccare quella disgustosa e ascientifica 'scala evolutiva'), infatti sono presenti 3 generi che, a livello teorico, rappresentano: l'antenato comune (๐˜ผ๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™–๐™ก๐™ค๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ ๐™จ๐™ฅ.), e le due diramazioni (il genere Homo e il genere Paranthropus).

Vediamo cosa ci dice la ricerca.

Nel sistema di grotte 'Drimolen', in Sudafrica, sono stati rinvenuti resti di un cranio (riassemblato) e piรน di 150 frammenti ossei appartenenti alla specie ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ, un individuo probabilmente arcaico in quanto la capacitร  cranica รจ piรน piccola rispetto ad individui della stessa specie piรน recenti, rinvenuti nel passato. Per essere pignoli, sarebbe piรน corretto dire "individuo affine a ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ". Come accennato prima, la comparsa della specie ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ รจ da retrodatare di almeno 200.000 anni in quanto, i vecchi dati, ci indicavano la comparsa attorno a 1,8 milioni di anni fa grazie ai resti rinvenuti a Dmanisi, in Georgia. Questo รจ il bello della scienza e del metodo scientifico.

Questa 'retrodatazione' รจ molto importante perchรฉ catapulta ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ in un periodo in cui l'Africa era ancora abitata da australopitecine come ๐˜ผ๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™–๐™ก๐™ค๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ ๐™จ๐™š๐™™๐™ž๐™—๐™–, e dall'altro ramo 'parallelo' al nostro che รจ quello delle cosiddette "australopitecine robuste" (caratterizzate dalla presenza in quel periodo da ๐™‹๐™–๐™ง๐™–๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ ๐™ง๐™ค๐™—๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ช๐™จ).

Comunque, la ricerca ci offre molti risultati interessanti (e anche delle complicazioni):

  • i resti fossili di questi ominini hanno permesso di avere dati estremamente completi e soddisfacenti per quanto riguarda la datazione del complesso;

  • il fossile di ๐™‹. ๐™ง๐™ค๐™—๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ช๐™จ รจ datato tra i 2,04 e 1,95 milioni di anni fa circa, e rappresenta (al momento) la prima e la piรน antica presenza di questa specie. Lo stesso discorso vale per l'individuo affine a ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ;

  • tra i 2,3 e 1,8 milioni di anni fa, nella regione si sono verificati importanti cambiamenti climatici e faunistici, come l'estinzione del genere Australopithecus e la comparsa del genere Homo e Paranthropus (sovrapponendosi e condividendo lo stesso paesaggio per un certo periodo);

  • i vecchi dati indicavano ๐˜ผ. ๐™จ๐™š๐™™๐™ž๐™—๐™– come probabile antenato ancestrale del genere Homo, ma con il punto precedente si capisce che ora come ora questa 'discendenza' รจ meno probabile (si potrebbero mettere di mezzo discorsi legati, per esempio, all'ibridazione, ma non avendo dati genetici in mano non possiamo far altro che affidarci ai dati morfologici e geologici);

  • con la piรน antica presenza di ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ in Africa meridionale, รจ da escludere un'origine asiatica per questa specie (alcuni paleontologi considerano separate le popolazioni di ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ africane (๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™š๐™ง๐™œ๐™–๐™จ๐™ฉ๐™š๐™ง) e asiatiche (๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ in senso stretto), per via di alcune differenze morfologiche. Tuttavia, si potrebbe trattare solo di variabilitร  morfologica, legata probabilmente alla geografia, e questo dato potrebbe, forse, anche se รจ molto improbabile, fermare questa faida un po' sterile);

  • la comunitร  faunistica di Drimolen indica sostanziali cambiamenti negli ecosistemi sudafricani in quel periodo, dove alcune specie si sono estinte (come ๐˜ผ. ๐™จ๐™š๐™™๐™ž๐™—๐™–), mentre altre sono migrate, come ๐™ƒ. ๐™š๐™ง๐™š๐™˜๐™ฉ๐™ช๐™จ (questa potrebbe essere stata la spinta che ha portato, in tempi successivi, al fenomeno migratorio conosciuto come 'Out of Africa').

Fonte: Andy I. R. Herries et al., Contemporaneity ofAustralopithecus,Paranthropus, and early Homo erectus in South Africa.Science368,eaaw7293(2020).