Evolution never sTOPS!

silhouette photo of a person running on road

Anche ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™ฃ๐™–๐™ก๐™š๐™™๐™ž era un maratoneta

๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™ฃ๐™–๐™ก๐™š๐™™๐™ž รจ una specie particolare, di piccole dimensioni e con caratteristiche associabili sia al genere ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค e sia al genere ๐˜ผ๐™ช๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™–๐™ก๐™ค๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ. Per quanto riguarda la corsa sostenuta, era molto simile al Sapiens.

๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™ฃ๐™–๐™ก๐™š๐™™๐™ž: NOTIZIE E CURIOSITร€

9/3/20251 min leggere

Qualche mese fa avvenne la scoperta di un bambino, appartenente alla specie Homo naledi, scoperto nel complesso di caverne delle Rising Star, in Sudafrica. รˆ una scoperta straordinaria perchรฉ permette di ricostruire le fasi ontogenetiche, di crescita, di una particolare specie che presenta un mix di caratteri arcaici e derivati: per esempio, possiede un cranio con morfologie tipiche del genere Homo, ma la capacitร  cranica รจ stimata a 500 cc scarsi, tipica delle australopitecine; oppure possedeva una mano con un pollice identico a quello della nostra specie, in quanto superava la "linea delle falangi", ma le inserzioni muscolari indicano una "forte presa". Forse era capace di arrampicarsi.

Qualche anno fa si รจ scoperto che era in grado di camminare per lunghe distanze e, all'occorrenza, correre in modo sostenuto simile ad un maratoneta. Un adattamento tipico del nostro genere che ha permesso a molte specie di diffondersi un po' ovunque, sia in Africa che fuori dal vecchio continente.

In questo studio del 2017, che ha come protagonisti il ricercatore italiano Damiano Marchi e lo scopritore della specie Lee Berger, sono state descritte
108 ossa fossili come tibie, fibule e femori appartenenti ai primi individui di Homo naledi scoperti nella caverna Dinaledi. Come per la mano e il cranio, anche l'arto inferiore รจ un "mosaico" di morfologie:

  • condivide con le australopitecine un collo femorale compresso anteroposteriormente, un collo fibulare relativamente circolare e una tibia compressa mediolateralmente;

  • condivide con il genere Homo una linea aspera molto marcata, tibie relativamente lunghe, fibule sottili/gracili con malleoli laterali orientati lateralmente e rotule spesse anteroposteriormente;

  • caratteristiche tipiche e uniche della specie stessa รจ la presenza di due "pilastri" nella parte superiore del collo femorale, e un'inserzione distale tubercolare del pes anserinus (inserzione dei muscoli sartorio) sulla tibia.

La morfologia a mosaico della coscia sembra essere coerente ad una specie intermedia tra le australopitecine e Homo erectus, e di conseguenza ci puรฒ dare informazioni sulla natura dei primi individui appartenenti al genere Homo.

Fonte testo e immagine:

  • Marchi, Walker, Pianpian, Holliday, Churchill, Berger, DeSilva, 2017: The thigh and leg of Homo naledi. Journal of Human Evolution. Volume 104, March 2017, Pages 174-204.