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Cro-Magnon - Introduzione

E' un termine che nell’immaginario collettivo è sinonimo di “uomo preistorico”, per indicare Homo sapiens antichi. Ma non è proprio così.

CRO-MAGNON

Mattia Papàro

11/21/20241 min leggere

Il nome deriva da una grotta che si trova in una falesia della valle del Vézère, in Dordogna (Francia). Questa grotta venne scoperta nel 1868, durante la costruzione di una strada, ed emersero dagli scavi 5 scheletri attribuiti a 5 individui, con annesse ossa fossili di animali e pietre intagliate attribuite alla cultura aurignaziana.

Si tratta di una sepoltura di 5 individui di Homo sapiens: 3 uomini, una donna e un bambino datati 28.000 anni circa. Uno dei 3 uomini era alto circa 180 cm, dotato di una muscolatura massiccia e, siccome mancavano tutti i denti, venne denominato “il vecchio”.

Il fossile divenne celebre a tal punto che il nome Cro-Magnon venne utilizzato per molto tempo per indicare ogni Homo sapiens europeo del Paleolitico Superiore (45.000-10.000 anni circa). Ora, però, si utilizza “Homo sapiens anatomicamente moderno” (molto più corretto).

Inoltre, possedevano un paio di caratteristiche anatomiche particolari:
-
Le orbite erano rettangolari;
-La capacità cranica, in media, raggiungeva i 1500 cc(molto simile a quella del Neanderthal), maggiore rispetto ai sapiens moderni (1350 cc circa in media).