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Denti...trituranti del Cretacico
Quelli che vedete in foto sono dei denti di uno squalo durofago, appartenenti al genere ๐๐ฉ๐ฎ๐๐๐ค๐๐ช๐จ che visse nel Cretacico superiore.
SQUALI: I DENTI
11/30/20242 min leggere
Quelli che vedete in foto sono dei denti di uno squalo durofago, appartenenti al genere ๐๐ฉ๐ฎ๐๐๐ค๐๐ช๐จ che visse nel Cretacico superiore.
Gli organismi durofagi sono quelli organismi capaci di nutrirsi di organismi "duri", o meglio di organismi dotati di un esoscheletro o di un guscio, come buona parte dei molluschi e dei granchi.
Gli animali durofagi possiedono degli adattamenti straordinari, come i loro denti del resto: sono forti e smussati, e le mascelle e le mandibole sono cosรฌ 'potenti' (merito anche dei grandi fasci muscolari) da permettere di triturare come un 'rullo compressore' le prede.
In questo caso, questo genere possedeva una serie di tanti denti piatti, fino a 550 denti, di cui 220 sulla mandibola e 260 sulla mascella. Secondo le stime dei palentologi, si ritiene che la placca dentaria piรน grande misurasse 55 centimetri circa di lunghezza e 45 centimetri circa di larghezza. Le placche erano caratterizzate da file di denti giustapposti, non sovrapposti, e da file di denti embricati (sovrapposti/appoggiati tra di loro).
Questa caratteristica morfologica รจ molto simile allo "schiacciamento dei denti a piastre" tipico di alcune razzi e squali, tanto che questo genere puรฒ essere definito il precursore di questo adattamento (al momento, non sono stati rinvenuti altri squali o altri organismi del Cretacico aventi questa caratteristica). Non indica necessariamente una parentela con i pesci odierni dotati di questa caratteristica, ma indica di piรน una convergenza evolutiva (organismi che possiedono strutture morfo-anatomiche simili che svolgono ruoli simili, ma non imparentati tra di loro).
I vari studi indicano che, probabilmente, non era bentonico, e che viveva in aree di mare aperto, lontano dalla costa (organismo pelagico). Questo perchรฉ, si concentravano maggiormente le sue prede ideali come ๐พ๐ง๐๐ข๐ฃ๐ค๐๐๐ง๐๐ข๐ช๐จ ๐จ๐ฅ.
Altre informazioni utili per 'inquadrare' meglio questo genere:
Si stima potessero raggiungere i 10 m di lunghezza. Non รจ poco!
I fossili indicano un tasso di crescita lento. Potenzialmente, questi squali potevano avere una vita molto lunga (anche se non si specifica negli studi quanto).
Questo genere era praticamente diffuso ovunque (negli odierni stati di India, Spagna, Inghilterra, U.S.A., ecc), ed ogni specie possedeva una batteria diversa di denti.
Fonte immagine: WIkipedia
Ph: Mattia Paparo. Collocazione: Museo Geolรณgico del Seminario de Barcelona.
Fonti:
Hamm, S. A. (2020). Stratigraphic, geographic and paleoecological distribution of the Late Cretaceous shark genus Ptychodus within the Western Interior Seaway, North America. New Mexico Museum of Natural History and Science.
Jambura, P. L., & Kriwet, J. (2020). Articulated remains of the extinct shark Ptychodus (Elasmobranchii, Ptychodontidae) from the Upper Cretaceous of Spain provide insights into gigantism, growth rate, and life history of ptychodontid sharks. PLOS ONE, 15(4), e0231544.


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