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E' stato scoperto il laboratorio paleontologico di Leonardo Da Vinci

Leonardo Da Vince in qualche modo è stato anche il padre della paleontologia, infatti non riusciva a spiegarsi come mai fossero presenti in montagna fossili di bivalvi. Beh, sembra che abbiano trovato il suo "laboratorio"

ICNOFOSSILI: INVERTEBRATI - STORIA

Mattia Papàro

11/14/20242 min leggere

Leonardo Da Vinci è stato un grande grande genio, sia dal punto artistico che dal punto di vista dell'architettura, dell'anatomia e della scienza in generale. Sostanzialmente, può essere considerato il vero precursore della paleontologia, che nascerà come disciplina (assieme alla geologia) solo 400 anni più tardi nel Regno Unito.

Infatti, è stata una delle prime persone a documentare i fossili, riuscendo a capire che si trattassero di antichi organismi che in qualche modo si "pietrificarono" (diagenesi) nel corso del tempo.

Sostanzialmente, a quel tempo vi erano due possibili spiegazione per il ritrovamento di quei fossili marini sui colli parmensi e piacentini:

1)
Quella tradizionale, affermava che la deposizione dei fossili è avvenuta grazie alla grande alluvione biblica;

2) L'altra, che queste conchiglie fossero strutture inorganiche cresciute spontaneamente nelle rocce.

Da Vinci, sul sui taccuino chiamato "Codice Leicester" (oggi appartenente a Bill Gates) dimostrò che queste due spiegazioni non avevano nessun fondamento, proprio perché ipoteticamente il diluvio sarebbe stato troppo breve da permettere a questi invertebrati di migrare verso la cima delle montagne, dimostrando che quelle montagne anticamente fecero parte di un fondale marino.

Leonardo è stato anche un pioniere nel riconoscere le bioturbazioni, cioè tracce di attività di organismi che sono rimaste 'impresse' nella roccia, e che in genere raccontano il modo di vivere degli organismi. Questa branca della paleontologia prende il nome di 'paleoicnologia' (si può fare lo stesso lavoro anche con i grandi vertebrati).

Un team internazionale di ricercatori e guidati dal paleontologo italiano Andrea Baucon, dell'Università di Genova, avrebbe scoperto il luogo dove è nata la paleontologia. E' stato possibile dedurre ciò in quanto sono stati comparati i codici di Leonardo con il registro fossilifero piacentino.

Infatti, nella località di Pierfrancesco (monte Cassio Flysch), sono presenti una grande quantità di tracce fossili datati al Cretacico superiore.
Litofacies e ichnofossili sono organizzati ritmicamente, e alla base di ogni ciclo è presente una base costituita da torbiditi dove sono presenti delle strutture chiamate Megagrapton, che a loro volta sono ricoperte da letti marnosi ove sono presenti altri icnofossili come 𝘾𝙝𝙤𝙣𝙙𝙧𝙞𝙩𝙚𝙨 𝙞𝙣𝙩𝙧𝙞𝙘𝙖𝙩𝙪𝙨.

In conclusione, questo andamento ciclico riflette l'ecologia di acque profonde, e le diverse tracce sono cambiate dipendentemente dai comportamenti degli organismi in quanto, le torbiditi, hanno modificano ed alterato il fondale marino.

Fonte testo e immagine: Baucon, A., Lo Russo, G., Neto de Carvalho, C., & Felletti, F. (2022). Chondrites-Cladichnus ichnocoenosis from the deep-sea deposits of Pierfrancesco (Cretaceous; Italy): Oxygen- or nutrient-limited? Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia (Research in Paleontology and Stratigraphy), 128(1), 1–21.