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I bambini neanderthaliani venivano svezzati verso i 6 mesi d'età

È stato scoperto che i bambini neanderthaliani venivano svezzati verso i 6 mesi d'età, come accade nella nostra specie.

NEANDERTHAL: ARTE E SOCIETÀ

1/14/20251 min leggere

Sono stati analizzati 3 denti da latte appartenuti a bambini neanderthaliani vissuti tra 70.000 e 45.000 anni fa nelle vicinanze di Vicenza e di Verona, ed è stato scoperto che il ritmo di crescita e lo svezzamento erano gli stessi di quelli dell'𝙃𝙤𝙢𝙤 𝙨𝙖𝙥𝙞𝙚𝙣𝙨.

Il dente in crescita produce delle linee di accrescimento simili a quelli degli alberi e, combinando questi dati con quelli chimici, ottenuti attraverso la spettrometria di massa, si è potuto capire che i bambini incominciarono a mangiare cibi solidi verso i 6 mesi d'età.

Uno studio del genere fa anche luce su certe dinamiche del Neanderthal. Per esempio, si è sempre ipotizzato che la riduzione della popolazione neanderthaliana fosse legata ad un aumento della sterilità dovuta anche ai tempi, lunghi, dello svezzamento. Un'ipotesi ora da escludere.

Inoltre, l'analisi degli isotopi dello stronzio presente nei denti indica che i bambini hanno passato la maggior parte del tempo nelle vicinanze delle loro grotte, e questo denota una mentalità 'moderna' in quanto il Neanderthal probabilmente stava attento alle risorse che aveva a disposizione nella sua regione, senza avere la necessità di spostarsi in continuazione.

Fonte: A. Nava, F. Lugli, M. Romandini, F. Badino, D. Evans, A.H. Helbling, G. Oxilia, S. Arrighi, E. Bortolini, D. Delpiano, R. Duches, C. Figus, A. Livraghi, G. Marciani, S. Silvestrini, A. Cipriani, T. Giovanardi, R. Pini, C. Tuniz, F. Bernardini, I. Dori, A. Coppa, E. Cristiani, C. Dean, L. Bondioli, M. Peresani, W. Müller, S. Benazzi, Early life of Neanderthals, Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A. 117 (46) 28719-28726,