Evolution never sTOPS!
Il sudore può essere considerato un carattere exaptato?
Il meccanismo evolutivo dell’exaptation permette, a un solo carattere o caratteristica, di svolgere potenzialmente una miriade di funzioni. Forse anche il sudore può svolgere più ruoli.
ANTROPOLOGIA FISICA: IL TEGUMENTO
9/23/20253 min leggere
Chi mi segue da tempo sa che non mi piace utilizzare la frase "a cosa serve", oppure "è utile/inutile" riferendoci a un carattere, morfologico o biologico che sia. Questo perché un carattere può svolgere più ruoli o funzioni, indipendentemente dalla sua natura genica e genetica. Per esempio, le penne e le piume degli uccelli sono un carattere exaptato, o "pre-adattato", nel senso che, a livello biologico, svolgono un ruolo nella termoregolazione, ma hanno anche permesso agli uccelli di planare e di volare. Svolgono anche un ruolo nella selezione sessuale: sono molti gli uccelli "non volatori" che utilizzano penne e piume per conquistare un possibile compagno di vita.
Il meccanismo evolutivo dell’exaptation, uno dei tanti (come la selezione naturale, gli equilibri punteggiati, ecc.) che "smista" geni o caratteri già presenti all'interno di una popolazione di una certa specie, permette quindi a un solo carattere o caratteristica di svolgere potenzialmente una miriade di funzioni.
Io stavo pensando che il sudore, nel caso dell’uomo, possa intervenire in diverse situazioni, e non solo per quanto riguarda la regolazione della temperatura corporea. Infatti, un adattamento del genere ha permesso al genere Homo di poter resistere alla corsa (maratona) sulle lunghe distanze, oltre a resistere a temperature elevate (teoricamente, anche il bacino svolge un ruolo in questa storia, ma non complichiamo il quadro). Fin qui nessun problema: in fondo il sudore svolge questo ruolo, no?
Ecco, sia attraverso la mia esperienza che attraverso l’osservazione di tanti individui che soffrono il caldo o soffrono di iperidrosi, ho pensato che, in fondo, il sudore può svolgere tanti altri ruoli:
permette alle gambe e alle braccia di non sfregarsi tra loro o con il resto del corpo. In uno sport come la corsa, per esempio, può fungere da una sorta di lubrificante naturale che consente una riduzione dell’attrito tra i lembi di pelle. È come muovere il corpo quando si è immersi nell’acqua, ma sulla terraferma;
magari non nella società attuale, ma potrebbe essere stato, o sarebbe potuto essere, un ottimo lubrificante durante le prestazioni sessuali. Ma, in generale, permette anche di togliere un po’ di sporco, consentendo ai corpi degli individui di essere, appunto, meno sporchi quando si svolgono azioni delicate;
rispetto al punto precedente, il sudore permetterebbe anche a resti estranei quali sabbia, paglia o altro di attaccarsi facilmente alla pelle. In ambienti estremi, ciò consentirebbe ai corpi di rimanere coperti, offrendo una maggiore protezione ai raggi solari;
le ghiandole sudoripare sono il serbatoio di nuove cellule e fungono da "cerotti naturali", suturando le ferite dopo un trauma (Rittié et al., 2016). Se vogliamo, e se gli antichi esseri umani avessero potuto conoscere questo aspetto (non lo sapremo mai), una persona che suda avrebbe potuto avere più chance riproduttive proprio per via di questo effetto;
una persona sudata è più scivolosa. Quindi, in un combattimento corpo a corpo, il sudore può non facilitare la presa all’avversario, permettendo così alla persona attaccata di essere anche più "sfuggente". Magari, anche nel passato, avrebbe facilitato l’uomo durante l’attacco di qualche animale, e una persona sudata, per esempio, riuscirebbe maggiormente a passare tra strette fessure. Se vogliamo, nella società attuale tendiamo a stare distanti da una persona sudata, quindi può avere anche un effetto di prevenzione a livello sociale;
può rientrare anche nella categoria del "fenotipo esteso", in quanto il sudore può bagnare anche i vestiti, con questi ultimi che si asciugano molto più lentamente rispetto al corpo, permettendo al corpo di mantenere basse le temperature (e per un tempo prolungato) senza ricorrere a "nuovo" sudore. Se siete già sudati e siete coperti da una maglietta bagnata, come quando siete immersi nell’acqua, non verrà creato nuovo sudore (o almeno, in quantità minori rispetto a situazioni normali). In ambienti estremi, questa strategia permetterebbe una maggiore resistenza alle alte temperature (anche con l’ausilio dei capelli), e magari i primi vestiti potrebbero essere comparsi in Africa, permettendo di per sé una maggiore protezione tegumentaria e corporea, ma anche l’accumulo di ulteriori liquidi.
Insomma, credo che il sudore possa svolgere anche altre funzioni che magari, ora come ora, non conosciamo o ignoriamo. Resta il fatto, però, che ogni carattere può sicuramente svolgere il compito per il quale è codificato geneticamente, ma può svolgere potenzialmente un’infinità di altri compiti.
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