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Incisioni su un osso di un orso
Si tratta di un osso inciso di un orso, che si rivela essere la più antica espressione culturale del Neanderthal.
NEANDERTHAL: ARTE E SOCIETÀ
9/16/20251 min leggere
Quello che vedete nella foto è un osso inciso di un orso, che si rivela essere la più antica espressione culturale del Neanderthal.
L'osso, risalente a 130.000-115.000 anni fa, è stato scoperto nella grotta di Dziadowa Skała, in Polonia. La sua particolarità risiede nelle 17 righe o incisioni presenti, rendendo questo reperto un oggetto simbolico e il più antico in Europa.
Si tratta di un osso della zampa anteriore di un orso. Attraverso tecniche di microscopia e tomografia a raggi X, è emerso che questi segni sono ordinati ed organizzati, e non lasciati casualmente. Non si tratta nemmeno di segni di taglio o di macellazione, ma sono stati lasciati intenzionalmente mediante il ripetuto movimento unidirezionale di uno strumento in selce ritoccato, forse un coltello bifacciale. Sono stati fabbricati in una sola seduta da una persona destrimane, utilizzando una tecnica in cui il movimento era diretto verso sé stessi.
Ciò che impressiona i ricercatori è che, come accennato in precedenza, queste incisioni non sono state lasciate durante il processo di macellazione. Le morfologie delle incisioni sono definite e ripetute in serie, presentano in linea di massima la stessa struttura e forma, e c'è un numero specifico di incisioni confinate in un'area determinata e distanziate in modo coerente.
Tutti i caratteri sull'osso costituiscono un insieme ordinato di tracce, dimostrando l'intenzionalità e l'organizzazione sistematica del processo di incisione.
I segni sono regolarmente paralleli, stretti con piccoli spazi tra di loro, e la profondità massima è simile a quella di altre incisioni rinvenute in altri siti, indicando l'esistenza di una tecnica di base simile tra le varie popolazioni paleolitiche neanderthaliane.
Questo potrebbe rappresentare uno strumento simbolico, una sorta di "abbellimento" del reperto, o una notazione numerica, come suggerito dall'osso di Les Pradelles. L'autore di uno studio ha affermato che le incisioni erano anomale e non riflettevano una sorta di forma d'arte, ma svolgevano un ruolo più funzionale, codificando informazioni numeriche. La ripetizione delle incisioni potrebbe essere collegata alle regole di trasferimento delle informazioni, confermando così l'importanza dell'orso nell'economia del Neanderthal.
Fonte testo e immagine: Tomasz Płonka, Andrzej Wiśniewski, Adrian Marciszak, Grzegorz Ziółkowski, Grzegorz Lipecki, Marcin Diakowski, Kamil Serwatka, A Middle Palaeolithic incised bear bone from the Dziadowa Skała Cave, Poland: the oldest marked object north of the Carpathian Mountains, Journal of Archaeological Science, Volume 166, 2024, 105971, ISSN 0305-4403


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