Evolution never sTOPS!
La colonizzazione delle Americhe provocò una diminuzione delle temperature a livello globale
Questo evento provocò una diminuzione delle temperature. In generale, uno studio del genere, ci mostra cosa può accadere quando l'uomo...attacca sé stesso!
EVOLUZIONE IN DIRETTA: ZOOLOGIA
7/13/20252 min leggere
L'arrivo degli europei in America è stato un evento eccezionale, caratterizzato purtroppo da molti eventi negativi figli di quel tempo. Noi abbiamo la possibilità di analizzare a fondo certe situazioni grazie soprattutto ai dati scientifici, e ciò ha portato i ricercatori di questo studio a capire che, oltre a essere stata una vera e propria strage a livello umano, lo è stata anche a livello naturale ed ecologico.
Insomma, credo che uno studio del genere possa far capire quanto l'impatto dell'uomo sia devastante sia per sé stesso sia per l'ambiente, anche quando quest'ultimo non viene preso in considerazione.
Incominciamo dal principio: con l'arrivo degli europei in America, le popolazioni locali vennero ridotte del 90% a causa di malattie come morbillo e vaiolo, e a causa delle guerre. In totale, si stima che tra il 1492 e il 1600 morirono circa 56 milioni di persone.
E questo come ha influenzato l'ambiente circostante? Beh, la risposta è relativamente semplice: la drastica riduzione comportò l'abbandono di vaste aree di terreni coltivati. Per l'esattezza, parliamo di circa 55 milioni di ettari, un'area pari a quella della Francia.
Di conseguenza, la sparizione di tutte quelle persone ha permesso la crescita di alberi e di vegetazione, comportando così un calo anomalo di CO₂ tra il 1520 e il 1610 e un raffreddamento a livello globale. L'aumento della vegetazione causò quindi l'assorbimento di 7-10 ppm di CO₂ dall’atmosfera, corrispondente a circa 7,4 petagrammi di carbonio sequestrati/intrappolati. Questo, in soldoni, si traduce in una diminuzione delle temperature a livello globale di circa 0,15 °C tra il 1500 e il 1600.
Alcuni descrivono questo fenomeno come "Piccola Era Glaciale", anche se è meglio andarci cauti con le attribuzioni. Come ben sapete, il sistema-Terra è caratterizzato dalla presenza di vari fenomeni che possono agire assieme.
Infatti, la riduzione delle temperature globali si sommò ad altri fattori naturali, come per esempio una minore attività solare o le eruzioni vulcaniche. Quindi, questo evento non fu il fattore scatenante, ma, assieme ad altri fenomeni naturali, contribuì a questo piccolo fenomeno di raffreddamento manifestatosi tra il 1300 e il 1870.
Questo fenomeno di raffreddamento era tangibile: infatti, a quei tempi il Tamigi congelava regolarmente, così come altri fiumi. Oppure, le nevicate erano molto più abbondanti in certi luoghi, come il Portogallo.
Tutto questo, però, può aiutarci anche a capire cosa stiamo passando in questo periodo, caratterizzato da grandi cambiamenti climatici. Del resto, dovremmo imparare da tutti questi eventi, storici o preistorici che siano.
L'evento descritto dimostra quanto sia importante la riforestazione su larga scala, in quanto ciò consentirebbe di ridurre la concentrazione della CO₂ atmosferica. Ma il nostro periodo storico è caratterizzato dalla presenza dei combustibili fossili, quindi bisogna anche compensare le emissioni annuali di 3 ppm di CO₂. La riforestazione dovrebbe avvenire su larga scala: un'area come quella della Francia, ritornando all'evento descritto prima, basterebbe per compensare solo due anni di emissioni.
Fonte immagine: Pixabay
Fonte testo: Alexander Koch, Chris Brierley, Mark M. Maslin, Simon L. Lewis, Earth system impacts of the European arrival and Great Dying in the Americas after 1492, Quaternary Science Reviews, Volume 207, 2019, Pages 13–36, ISSN 0277-3791
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