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La temperatura corporea dei dinosauri

Può un studio isotopico che indica la temperatura di formazione delle rocce aiutare a determinare la temperatura corporea dei dinosauri?

PALEOBIOLOGIA DEI DINOSAURI

11/21/20242 min leggere

Sarete andati in confusione con il titolo, perdonatemi ma lasciatemi spiegare. I dinosauri erano organismi endotermici, come i mammiferi, cioè animali capaci di limitare la dispersione del calore prodotto dalle reazioni metaboliche.

Elementi che indicano l'endotermia in questo vasto gruppo sono:

  • Le grandi taglie corporee, che aiutano a ridurre il calore rilasciato. Quando si parla di taglie, si tiene conto della superficie dell'organismo(il tegumento), e del volume( la parte interna del corpo che produce calore). Minore sarà il rapporto superficie-volume con l'aumentare della taglia corporea, minore sarà la dispersione di energia;

  • La presenza di piumaggio ci aiuta a capire quali regioni del corpo disperdono/disperdessero più calore, soltanto osservando animali moderni,come per esempio gli struzzi: il piumaggio maggiore, più folto, lo troviamo nella regione del tronco dove sono presenti gli organi vitali, quindi in quella regione avremo un minor dispendio di energia. Al contrario, per esempio sugli arti, avremo un piumaggio meno denso e di conseguenza ci sarà maggior dispersione di energia(e la temperatura corporea sarà più alta). Come ben sappiamo, il piumaggio non era presente solo nei teropodi, ma anche negli ornitopodi (a se le tracce di piumaggio sono indirette);

  • A livello fisiologico, i dinosauri possedevano un osso simile a quello dei mammiferi, ed in base alla distribuzione dei canali haversiani(canali vascolari) si nota che l'osso giovanile di un dinosauro cresceva più velocemente rispetto a quello di un adulto, e di conseguenza il tasso metabolico era molto più elevato in età giovanile.

Questo excursus, abbastanza lungo, serviva per far capire che ci sono tanti elementi che indicano una probabile endotermia nei dinosauri, ma la domanda successiva è: qual era la possibile temperatura media corporea?

Nel 2006, uno studio isotopico chiamato Delta-47 (Ghosh et al. 2006), ha permesso di capire la temperatura di formazione delle rocce grazie alla concentrazione (quindi alla presenza/assenza) di C-13 e O-18, isotopi del carbonio e dell'ossigeno legati tra di loro. Questo legame si crea in funzione della temperatura di crescita dei carbonati, in base alla presenza o assenza di questi legami.

Nel 2011, questo metodo è stato applicato alla biologia in quanto è possibile studiare l'abbondanza dei legami tra C-13 e O-18 nei tessuti degli organismi per stimare la temperatura nei mammiferi. Successivamente questo metodo venne applicato sui fossili, in particolare sui sauropodi giurassici. Il risultato: il modello matematico indica per questi enormi animali temperature corporee comprese tra i 36°C e i 38°C, simili a quelle della maggior parte dei mammiferi moderni, indicando che i sauropodi possedessero meccanismi per impedire il raggiungimento di temperature corporee elevate.

Fonti:

  • Eagle RA, Tütken T, Martin TS, et al. Dinosaur body temperatures determined from isotopic (¹³C-¹⁸O) ordering in fossil biominerals. Science (New York, N.Y.). 2011 Jul;333(6041):443-445.

  • Prosenjit Ghosh, Jess Adkins, Hagit Affek, Brian Balta, Weifu Guo, Edwin A. Schauble, Dan Schrag, John M. Eiler, 13C–18O bonds in carbonate minerals: A new kind of paleothermometer, Geochimica et Cosmochimica Acta, Volume 70, Issue 6, 2006, Pages 1439-1456, ISSN 0016-7037