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L'antica diversificazione dei monotremi
Un fossile molto particolare racconta un aspetto che, con una precedente assenza di fossili, non era mai stato considerato.
MONOTREMATA
11/16/20252 min leggere
I mammiferi sono un gruppo straordinario caratterizzati da adattamenti, per certi versi, unici. Insomma, è un gruppo che incominciò già a diversificarsi nel Giurassico, quindi potete immaginare quanto siano antichi. Ciò che si pensa è che, a partire dal Cenozoico, cioè dopo la grande estinzione di massa del Cretacico, ma ciò non è proprio perché già nel Mesozoico esistevano gruppi specialisti adattati a certi ambienti come, per esempio, l’acqua. E in questo discorso c’entrano i monotremi.
Sono creature particolari in quanto, come nel caso dell’ornitorinco, esso depone uova e per buona parte della loro vita vivono in acqua. E poi ci sono anche gli echidna, che invece sono terricoli e sono abbastanza “spinosi”. Insomma, sembrano animali diversi ma condividono una storia comune o meglio condividono la stessa storia evolutiva. E per spiegare ciò mancavano i fossili... fino ad ora, che avrebbero potuto raccontare un po’ di più sull’antenato comune tra questi due gruppi.
E qui entra in gioco un fossile, un singolo osso antico tra i 108 e i 103 milioni di anni circa ed appartiene a Kryoryctes cadburyi, rinvenuto in Australia e datato al Cretacico. Il fossile è stato analizzato al microscopio, confrontato in 3D con ornitorinco ed echidna, ed il risultato è che Kryoryctes, pur somigliando nell’aspetto esterno agli echidna, nasconde dentro le sue ossa una firma inequivocabile di vita “anfibia”.
Il fossile proviene da Slippery Rocks, Dinosaur Cove (Australia), e si tratta di un singolo omero destro con una lunghezza stimata di circa 51 mm (l’osso attuale conservato è di circa 46 mm). La massa corporea stimata è di circa 2.5–5 kg ed è paragonabile a Tachyglossus aculeatus.
Il suo omero, infatti, era caratterizzato da pareti spesse e da una cavità midollare quasi assente, un po’ come nel caso degli animali semiaquatici che in qualche modo devono “gestire” la galleggiabilità. Ma non è finita qui, in quanto le analisi statistiche mostrano che la sua “firma ossea” coincide con quella dei mammiferi che alternano scavi e immersioni, proprio come l’ornitorinco moderno.
In sostanza, Kryoryctes era probabilmente un mammifero semiaquatico e anche uno scavatore, vissuto più di 100 milioni di anni fa. Inoltre significa che lo stile di vita anfibio dell’ornitorinco non è un adattamento recente, ma è già comparso in questo lignaggio nel Mesozoico. E ciò lascia intendere che i terrestri echidna possiedono un antenato anfibio, con gli antenati più recenti che, un po’ per fortuna a livello genetico e morfologico, hanno potuto conquistare anche la “terraferma”.
Fonte testo: Hand, S. J., Wilson, L. A. B., López-Aguirre, C., Houssaye, A., Archer, M., Bevitt, J. J., Evans, A. R., Halim, A. Y., Hung, T., Rich, T. H., Vickers-Rich, P., & Beck, R. M. D. (2025). Bone microstructure supports a Mesozoic origin for a semiaquatic burrowing lifestyle in monotremes (Mammalia). Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 122(19), e2413569122.
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