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L'arte rupestre di Sulawesi
Nuove scoperte sulle più antiche rappresentazioni narrative
SAPIENS: ARTE E SOCIETÀ
9/23/20252 min leggere
Siamo sull'isola di Sulawesi, in Indonesia, che ospita alcune delle più antiche opere d'arte rupestre conosciute. Grazie a una nuova applicazione del metodo di datazione con isotopi dell'uranio tramite ablazione laser (LA-U-series), un metodo poco invasivo, ha permesso di ridefinire l'età di queste opere. Una scena di caccia è presente nel sito di Leang Bulu’ Sipong 4, originariamente datata a 43.900 anni fa. Ora, grazie alla nuova tecnica, si è stabilita un’età minima di 50.200 ± 2.200 anni. Inoltre, una nuova pittura è stata scoperta a Leang Karampuang, datata a 53.500 ± 2.300 anni, rendendola l'esempio più antico conosciuto di arte narrativa e rappresentativa nel mondo.
Prima di addentrarci nel significato di questa scoperta, analizziamo la tecnica di datazione LA-U-series usata per questo studio. Questo metodo è interessante perché migliora la precisione spaziale rispetto ai metodi tradizionali basati sulla microabrasione, riducendo l'impatto distruttivo sui campioni. Di conseguenza, consente di identificare ed evitare zone alterate di calcite, aumentando significativamente l’accuratezza delle datazioni. È una vera rivoluzione per lo studio delle opere d'arte rupestre.
Concentriamoci ora sulle scene artistiche. A Leang Bulu’ Sipong 4, la scena di caccia include figure antropomorfe (therianthropes) che utilizzano oggetti culturali come lance o corde. La nuova datazione ha portato la stima dell'età a 48.000 anni, con un incremento di circa 4.000 anni rispetto alla precedente stima. Invece, a Leang Karampuang è stata trovata una scena narrativa che raffigura figure umane in interazione dinamica con un suide (probabilmente un Sus celebensis), datata a 51.200 anni. Queste rappresentazioni figurative rivelano che le radici dell’arte narrativa sono molto più antiche di quanto si pensasse.
Questa scoperta sfida l'idea che le composizioni narrative e le figure antropomorfe siano apparse solo verso la fine del Pleistocene. Inoltre, mette in discussione l'ipotesi che l'arte figurativa sia nata in Africa (o magari è molto più antica di quanto studiato fino ad ora), suggerendo invece un’origine più complessa che include il Sud-Est asiatico. I pannelli di Sulawesi, come Leang Karampuang, Leang Bulu’ Sipong 4 e Leang Tedongnge, comprendono raffigurazioni che mostrano interazioni tra esseri umani e animali, o animali che interagiscono tra loro. Queste scene, che persistono nel tempo e narrano storie senza bisogno di parole, testimoniano una ricca cultura della narrazione visiva sviluppata durante il tardo Pleistocene. In particolare, esse mostrano come la rappresentazione scenica abbia avuto un ruolo cruciale nel trasmettere miti e tradizioni orali per lunghi periodi.
Fonte testo e immagine: Oktaviana, A.A., Joannes-Boyau, R., Hakim, B. et al. Narrative cave art in Indonesia by 51,200 years ago. Nature 631, 814–818 (2024).


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