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Le piรน antiche tracce di bipedismo nel lignaggio "umano"

๐™Ž๐™–๐™๐™š๐™ก๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ ๐™ฉ๐™˜๐™๐™–๐™™๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ รจ un ominino antichissimo, uno dei piรน antichi associati al lignaggio "umano". Ed รจ proprio dai primi ominini che partono alcune indagini sulla locomozione.

๐™Ž๐™–๐™๐™š๐™ก๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ: NOTIZIE E CURIOSITร€

9/12/20253 min leggere

๐™Ž๐™–๐™๐™š๐™ก๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ ๐™ฉ๐™˜๐™๐™–๐™™๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ รจ un ominino antichissimo, uno dei piรน antichi associati al lignaggio "umano". La questione del bipedismo รจ sempre stata dibattuta poichรฉ si pensava che fosse una prerogativa del genere ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค, mentre invece il bipedismo รจ stata una componente importante per numerosi ominini come per le australopitecine, cosรฌ come per il nostro "parente molto remoto" ๐™Š๐™ง๐™š๐™ค๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ ๐™—๐™–๐™ข๐™—๐™ค๐™ก๐™ž๐™ž. Non รจ stato un fenomeno graduale, ed era un carattere giร  presente in un ominino che รจ stato sempre considerato prettamente arboricolo. Le prove di ciรฒ provengono dal Ciad (Toros-Mรฉnalla) e sono datate circa 7,2-6,8 milioni di anni fa (Miocene) e derivano dallo studio di componenti postcraniali quali femore e ulna, indicando che questo ominino fosse in grado sia di camminare in posizione eretta che di arrampicarsi sugli alberi, utilizzando a piacimento la locomozione adatta a seconda del contesto.

Il femore indica che ๐™Ž. ๐™ฉ๐™˜๐™๐™–๐™™๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ era un ominino caratterizzato da una locomozione bipede regolare, ciรฒ รจ evidente dai contorni della sezione trasversale, dalla distribuzione dell'osso corticale lungo e da una struttura femorale relativamente attorcigliata. Queste caratteristiche faciliterebbero la dissipazione dei carichi di compressione causati dal bipedismo. Come per altri ominini, era presente una sorta di protolinea aspera ben definita, che aumenta la robustezza dell'osso e risulta essere un punto solido di attacco per i muscoli. La presenza della tuberositร  glutea laterale e della platimeria sottotrocanterica, senza fossa ipotrocanterica o inferolaterale, sono in genere caratteristiche associate a una maggiore flessione-estensione dell'anca. Queste caratteristiche sono tipiche di un ominino arcaico ma funzionalmente indicano comunque una capacitร  nella locomozione bipede abituale su substrati terrestri.

Ora interviene l'ulna, sempre proveniente dal Ciad, e mostra una serie di caratteristiche morfologiche associabili a un comportamento perlopiรน arboreo, simile a quello di ๐˜ผ๐™ง๐™™๐™ž๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ ๐™ง๐™–๐™ข๐™ž๐™™๐™ช๐™จ, di ๐™Š๐™ง๐™ง๐™ค๐™ง๐™ž๐™ฃ ๐™ฉ๐™ช๐™œ๐™š๐™ฃ๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ e di ๐˜ผ๐™ง๐™™๐™ž๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™๐™š๐™˜๐™ช๐™จ ๐™ ๐™–๐™™๐™–๐™—๐™—๐™–. Come ben sappiamo, tuttavia, lo stile di vita arboreo di molti primati non รจ caratterizzato dallo stesso tipo di locomozione. Infatti, l'ulna di ๐™Ž. ๐™ฉ๐™˜๐™๐™–๐™™๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ indica che questa specie รจ stata caratterizzata da un arrampicamento di tipo pronogrado e ortogrado, che comportava comunque una presa certa degli arti. In generale, non si osservano nell'osso attivitร  sospensive abituali come l'oscillazione e/o la sospensione dell'avambraccio.

Quindi, ricapitolando, i dati del femore suggeriscono che anche l'arrampicata ortograda nel contesto arboreo facesse parte del repertorio di arrampicata di questa specie, e che svolgesse una funzione di "carico" per gli arti posteriori (come descritto per ๐˜ผ. ๐™ง๐™–๐™ข๐™ž๐™™๐™ช๐™จ e, probabilmente, ๐™Š. ๐™ฉ๐™ช๐™œ๐™š๐™ฃ๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ). Quindi, ๐™Ž๐™–๐™๐™š๐™ก๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™๐™ง๐™ค๐™ฅ๐™ช๐™จ conserva le prime prove di bipedismo abituale nel lignaggio umano (ominini), confermando i precedenti dati pervenuti dal materiale cranico basati sull'orientamento del piano orbitale, del forame magno e sulla morfologia del piano nucale. Il bipedismo รจ una locomozione che caratterizza anche primati non-ominini, come ๐™Š. ๐™—๐™–๐™ข๐™—๐™ค๐™ก๐™ž๐™ž, tuttavia in questo caso possiamo dire che questo adattamento su substrati terrestri possa essere comparso poco tempo dopo la divergenza tra i lignaggi dell'uomo e dello scimpanzรฉ, diciamo in concomitanza con adattamenti arborei che non verranno completamente persi, nemmeno con la comparsa del genere ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค. Infatti, le australopitecine erano in grado, in generale, di scegliere la tipologia di locomozione (bipede o arborea) in base al contesto ambientale, e anche le prime specie umane come ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™๐™–๐™—๐™ž๐™ก๐™ž๐™จ e ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™ง๐™ช๐™™๐™ค๐™ก๐™›๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ non sono da meno, senza contare che anche specie piรน recenti/derivate come ๐™ƒ๐™ค๐™ข๐™ค ๐™ฃ๐™–๐™ก๐™š๐™™๐™ž erano in grado di scegliere la tipologia di locomozione.

Piccola considerazione anche sugli altri ominini

๐™Š. ๐™ฉ๐™ช๐™œ๐™š๐™ฃ๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ รจ associato ad aree boschive aperte con significativa copertura arborea; ๐˜ผ. ๐™ ๐™–๐™™๐™–๐™—๐™—๐™– (5,2 milioni di anni circa) รจ associato a un ambiente caratterizzato sia dalla presenza di boschi che di praterie umide; ๐˜ผ. ๐™ง๐™–๐™ข๐™ž๐™™๐™ช๐™จ (4,4 milioni di anni circa) abitava, molto probabilmente, in un bosco erboso alimentato da acque sotterranee (probabilmente palmeti).

I primi ominini dell'Africa orientale vivevano generalmente in un contesto arboreo, ma il sito di Toros-Mรฉnalla era caratterizzato da foreste chiuse, palmeti e ambienti erbosi misti, condividendo una componente arborea nel loro ambiente. Per quanto riguarda l'area fossilifera, i dati suggeriscono un paesaggio eterogeneo che comprende foreste chiuse (probabilmente foreste ripariali), palmeti e ambienti erbosi misti. Insomma, si poteva passare dai boschi alle savane e praterie acquatiche in pochi chilometri. Quindi, una specie come ๐™Ž. ๐™ฉ๐™˜๐™๐™–๐™™๐™š๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™จ (e anche gli altri ominini del Ciad) era in grado di sfruttare sia ambienti arborei che terrestri, sia per procurarsi il cibo che per accedere a risorse idriche. Un repertorio locomotore cosรฌ diversificato, e la presenza di habitat boschivi in un range temporale che abbraccia circa 2,5 milioni di anni, suggerisce che la nicchia ecologica di questi primi ominini non era necessariamente legata all'espansione delle aree aperte e relativamente secche; pertanto, si tratterebbe di una specie opportunistica che dipendeva sia dalle risorse terrestri che arboree.

Fonte: Daver, G., Guy, F., Mackaye, H.T. et al. Postcranial evidence of late Miocene hominin bipedalism in Chad. Nature 609, 94โ€“100 (2022).