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L'origine comune degli annessi cutanei

L'origine degli annessi cutanei come peli, piume e squame, dal punto di vista evoluzionistico, sembrano avere un'origine comune.

AMNIOTITEGUMENTO

8/28/20251 min leggere

L'origine degli annessi cutanei come peli, piume e squame, dal punto di vista evoluzionistico, sembra avere un'origine comune.
L’anatomia comparata è una scienza bellissima perché mette a confronto morfologie e organi di certi animali per capirne le varie funzionalità e ricavarne tantissime altre informazioni. Questo, negli annessi cutanei, è sempre stato un problema; o meglio, sembrava che questo rebus evolutivo fosse stato risolto molto tempo fa. Infatti, osservazioni precedenti indicavano che le penne degli uccelli e i peli dei mammiferi derivassero da una sorta di struttura primordiale chiamata placode, un ispessimento dell’epidermide dove, attraverso una sorta di “impilamento” ordinato delle cellule, si sviluppavano questi annessi.
Le squame dei rettili, invece, non erano nemmeno lontanamente accomunate ai peli o alle piume, indicando che questi annessi potessero essere comparsi in modo indipendente in questi gruppi, e che il placode non avesse alcuna relazione con le squame.

A quanto pare, la situazione è un po’ diversa. Sono state analizzate diverse morfologie di serpenti, lucertole e coccodrilli nella loro fase embrionale, ed è stata identificata la presenza di una struttura anatomica (il placode di cui abbiamo parlato prima) e di una struttura molecolare praticamente identica a quella degli uccelli e dei mammiferi.
Le analisi sul “drago barbuto dalla testa striata” (Pogona vitticeps) indicano che esiste una particolare mutazione genetica tipica di questo gruppo che influenza le dimensioni delle squame e, di conseguenza, la loro copertura e posizione sul corpo.

E quale sarebbe la particolarità?
Questo gene, conosciuto come EDA (Ectodisplasina A), è presente anche nell’uomo e nei topi e provoca, in genere, anomalie nello sviluppo di unghie, denti e peli. Nei draghi barbuti, la presenza di un paio di coppie mutate (o difettose) di questo gene non permette la crescita del placode, e la stessa cosa avviene negli uccelli e nei mammiferi se la mutazione è presente.

Quindi, in sostanza, gli annessi delle tre classi di vertebrati sono strutture omologhe e, con molta probabilità, esiste un’origine comune in qualche lontano “rettile” del Carbonifero, prima che gli amnioti si diversificassero.

Fonte testo e immagine: Nicolas Di-Poï, Michel C. Milinkovitch. The anatomical placode in reptile scale morphogenesis indicates shared ancestry among skin appendages in amniotes.Sci. Adv.2,e1600708(2016).