Evolution never sTOPS!

Nel Cretacico le giornate duravano una mezz'oretta in meno

Le giornate nel Cretacico scorrevano più velocemente rispento ad oggi.

MOLLUSCHI - BIVALVI

11/21/20242 min leggere

Di recente è stata pubblicata una ricerca nella quale si spiega come, nel Proterozoico medio, quindi ben prima della famosa 'esplosione del Cambriano' (540 milioni di anni fa circa), le giornate durassero solamente 19 ore. E per 1 miliardo di anni la durata delle giornate non è aumentata in modo significativo, per poi riprendere ad aumentare dal Cambriano. Più o meno.

Ora, il campo fisico ed astronomico non sono proprio il mio campo, quindi ho evitato di scrivere potenziali sciocchezze, anche perché sono un po' arrugginito e l'unica cosa che so è che la Luna si allontana di quasi 4 cm all'anno, e quindi le forze in gioco tra i due corpi celesti "diminuiranno" ancora nel corso del tempo.

La cosa che riesco a fare è parlare di evoluzione e paleontologia, e proprio grazie ai fossili è possibile studiare il fenomeno appena citato.

Sono state analizzate in questo studio(che trovate nei commenti) delle rudiste del Cretacico, in particolare la specie 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚𝙞𝙩𝙚𝙨 𝙨𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚𝙯𝙞, rinvenuta in Oman. Questa particolare specie di bivalve viveva in acque tropicali e cresceva velocemente e, come ben sapete, sul guscio delle valve è possibile notare degli anelli di crescita o di accrescimento simili a quelli degli alberi, che si formano quando il guscio/esoscheletro si espande con la crescita.

Con la crescita, i bivalvi assorbono l'acqua e le sostanze chimiche presenti in essa, e di conseguenza grazie a queste sostanze è possibile ricostruire la composizione delle acque, il clima e quindi anche le variazioni e l'alternarsi dei giorni e delle stagioni.

Quello che si evince da questo studio è che il moto di rivoluzione è rimasto sostanzialmente costante nel corso dei milioni di anni, ma le 372 stratificazioni giornaliere contate sui gusci, che corrispondono effettivamente a 372 giorni sulla Terra del Cretacico della specie, indicano che il moto di rotazione della Terra era più veloce, e di conseguenza le giornate erano più corte di circa mezz'ora rispetto ai giorni nostri.

Quindi, in un anno non avremmo avuto 365 giorni ma 372.

Inoltre, le stratificazioni delle valve mostrano una crescita rapida giornaliera rispetto alla notte, quindi probabilmente erano in simbiosi con organismi fotosintetici, come accade per gli odierni polipi corallini.

Fonte testo e immagine: de Winter, N. J., Goderis, S., Van Malderen, S. J. M., Sinnesael, M., Vansteenberge, S., Snoeck, C., Belza, J., Vanhaecke, F., & Claeys, P. (2020). Subdaily-Scale Chemical Variability in a Torreites sanchezi Rudist Shell: Implications for Rudist Paleobiology and the Cretaceous Day-Night Cycle. Paleoceanography and Paleoclimatology. First published February 5, 2020.