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Perdere spontaneamente la coda è una capacità molto antica

Sicuramente vi sarà capitato di vedere una lucertola che perde la coda quando viene attaccata da un predatore. Scopri perché!

RETTILI: LA CODA

Mattia Papàro

11/18/20241 min leggere

Questa capacità di perdere spontaneamente la coda si chiama 'autotomia', una sorta di diversivo che distrae il predatore e che dà il tempo alla lucertola di scappare, e di rigenerare di nuovo la coda. È una sorta di taglio netto che avviene al centro di una vertebra caudale (della coda) nelle lucertole, o tra le vertebre caudali nelle salamandre.

Ma le lucertole e le salamandre non sono gli unici animali a poter fare una cosa del genere in quanto ci riuscivano anche i Captorinidi,(Famiglia: Captorhinidae), un gruppo di rettili estinti vissuto tra il Carbonifero superiore e il Permiano (300-250 milioni di anni fa circa).

Avevano una morfologia simile a quella delle lucertole moderne e anche loro erano capaci di perdere spontaneamente la coda, come scoperto e studiato dal gruppo di ricerca dell’Università di Toronto Mississauga.

I paleontologi in questione hanno analizzato le fragili vertebre caudali e hanno notato che possedevano solchi, fessurazioni e crepe simili a quelle che si osservano nelle moderne lucertole, molto più profonde negli esemplari giovani e meno profonde negli esemplari adulti. Queste fessurazioni permettevano di perdere spontaneamente la coda in caso di pericolo contraendo i muscoli caudali sulla vertebra stessa.

Questa strategia, però, è stata osservata al momento solo nei captorinidi e in alcuni gruppi di lacertidi più recenti(vissuti a partire da 70 milioni di anni fa circa).

Fonte immagine e testo: LeBlanc, A.R.H., MacDougall, M.J., Haridy, Y. et al. Caudal autotomy as anti-predatory behaviour in Palaeozoic reptiles. Sci Rep 8, 3328 (2018)