Evolution never sTOPS!
Più il cervello e grande e più si è intelligenti? No, non proprio
Avere un cervello più "grosso" non significa necessariamente essere più intelligenti.
SAPIENS: IL CERVELLO
1/13/20251 min leggere
Quando si rinviene il cranio di un ominino, è possibile stimare il volume cerebrale e, come ben sapete, spesso è difficile trarre conclusioni sulle capacità di un individuo in quanto il volume può variare tantissimo all'interno di una popolazione di una stessa specie. Per esempio, nella nostra specie il volume oscilla attorno i 1350 cm³ (tra i 1000 e i 2000 cm³). Nei Neanderthal superava i 1500 cm³.
Ma avere un cervello più grosso non è necessariamente sinonimo intelligenza, questo perché le variazioni del volume medio del cervello possono essere legate alla dimensione corporee/alla taglia della specie.
Per esempio, il cervello dello scimpanzé raggiunge in media i 400 cm³, ma le dimensioni corporee sono decisamente minori alle nostre, segno che il volume è legato alla taglia dell'individuo, ma non in maniera proporzionale: nella nostra specie il cervello costituisce il 2% del peso corporeo, rapporto che nei toporagni raggiunge il 10%.
Quindi, per poter confrontare due specie, si utilizzerà il "coefficiente di encefalizzazione", che esprime la differenza tra le dimensioni reali del cervello di una specie e le dimensioni attese in funzione al peso totale:
-7,5 circa è il nostro coefficiente di encefalizzazione;
-5,3 circa nei delfini;
-2,3 circa negli scimpanzé.
Naturalmente bisogna escludere il peso del grasso corporeo, e questo comporta un problema quando bisogna misurare il coefficiente di animali di enormi dimensioni, come le balene.
Ma tutto ciò non basta perché bisogna tenere conto della genetica, della complessità e funzionalità delle sinapsi e di tanti altri fattori. Ma in linea di massima non è proprio la dimensione del cervello a contare.
In questo studio (trovate la fonte alla fine del testo)
vengono mostrati interessanti risultati: l'efficienza e lo sviluppo delle vie neurali, che mettono in comunicazione la corteccia prefrontale laterale sinistra al resto del cervello, sono responsabili del 10% delle differenze di intelligenza individuali. Questo per evidenziare ancora di più il fatto che il concetto di "intelligenza"(qualunque esso sia perché varia in base agli ambiti di studio), meglio capacità cognitive in questo caso, non è necessariamente connesso alla dimensione del cervello ma alle sue estese connessioni.
Fonte: Cole M. W. et al., 2012: Global Connectivity of Prefrontal Cortex Predicts Cognitive Control and Intelligence. Journal of Neuroscience 27 June 2012, 32 (26) 8988-8999
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