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Qual era la formula vertebrale dell'antenato comune tra uomo e scimpanzé?

L’analisi della colonna vertebrale dell’antenato comune tra Homo e Pan mostra come le differenze nel numero e nella disposizione delle vertebre possano spiegare alcune modifiche morfologiche nei lignaggi successivi.

ANTENATO COMUNE 𝙋𝙖𝙣-𝙃𝙤𝙢𝙤: IL POSSIBILE IDENTIKIT

8/29/20251 min leggere

La colonna vertebrale, come ben sappiamo, è legata al piano corporeo e alla locomozione nei vertebrati, ma nei primati è di vitale importanza per rispondere a quelle domande che ci poniamo quando parliamo di bipedismo, per esempio, o trattiamo adattamenti.
La formula vertebrale ci dice, in sostanza, quale tipologia di vertebra è presente in un dato organismo e quante ce ne sono e ciò, come nel caso dei primati, ci permette di ricostruire le varie parentele (filogenesi) tra i primati estinti e odierni.

Quindi, in questo studio, è stato utilizzato un particolare approccio metodologico per "conteggiare" le vertebre di primati ancestrali e capire cosa è successo ai primati successivi.

Per cominciare, l'antenato comune tra il lignaggio dell'Homo e dello Pan (scimpanzé), vissuto 8-6 milioni di anni fa circa, possedeva questa formula vertebrale:

  • 7 vertebre cervicali;

  • 13 vertebre toraciche;

  • 4 vertebre lombari;

  • 6 vertebre sacrali.

In sostanza, nel corso del tempo i due lignaggi (Homo e Pan) sono stati caratterizzati da una modificazione del 'conteggio' delle vertebre, una sinapomorfia (una caratteristica nuova comune a più specie) caratterizzata dalla riduzione delle vertebre lombari e dall’aumento di quelle sacrali.

Un’ulteriore riduzione del 'conteggio' si verifica anche negli oranghi, ma qui possiamo parlare di convergenza evolutiva, in quanto l'antenato Homo-Pan e il lignaggio degli oranghi si divisero molto prima. È accaduto analogamente anche nelle scimmie africane, e ciò evidenzia quanto sia complicata questa metodologia, soprattutto per poter provare a conteggiare le vertebre di ominini più recenti, in quanto in poco tempo possono essere avvenuti cambiamenti di cui si sa ancora poco.

Fonte: Thompson, N. E., & Almécija, S. (2017). The evolution of vertebral formulae in Hominoidea. Journal of Human Evolution, 110, 18–36.