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Quale ruolo ricoprivano i bambini nella preistoria?

Nel mondo della zoologia e dell’etologia, non è raro incontrare casi in cui i giovani individui svolgano ruoli durante la caccia. E i bambini, nel nostro caso, potevano svolgere anche altri ruoli.

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9/16/20254 min leggere

Nel mondo della zoologia e dell’etologia, non è raro incontrare casi in cui i giovani individui svolgano ruoli durante la caccia. Ricordo una conferenza presso l’Università di Bologna in cui si raccontava che i cuccioli di tirannosauridi svolgessero un ruolo come "battitori" perché più agili, a differenza degli adulti. Ora, non ricordo se ci sono stati sviluppi, ma si può dire che anche i bambini nella preistoria svolgessero un ruolo importante nelle comunità, sia durante la caccia che durante la pesca.

Sono state ritrovate impronte fossili attribuite a 𝙃𝙤𝙢𝙤 𝙝𝙚𝙞𝙙𝙚𝙡𝙗𝙚𝙧𝙜𝙚𝙣𝙨𝙞𝙨, datate circa 700.000 anni fa, appartenenti sia ad adulti che a individui piccoli. Questi ultimi, sin da piccoli, imparavano le basi del buon cacciatore-raccoglitore "giocando" con i taglienti utensili e assistendo gli adulti sia durante la caccia che durante la macellazione delle prede. Le orme provengono dal sito di Melka Kunture, in Etiopia. La particolarità è che le impronte di questi esseri umani si trovano accanto a quelle di uccelli, ungulati e molti altri mammiferi, e si collocano attorno a quello che doveva essere una sorta di laghetto fangoso. Assieme a queste impronte sono stati trovati anche utensili e i resti di un ippopotamo macellato. Alcune di queste impronte (preservate grazie alle ceneri vulcaniche) appartengono anche a bambini di 2 anni d’età.

La scena doveva essere più o meno questa: gli adulti portavano in giro i loro bambini, che fungevano da "aiutanti". Questi ultimi, come dei provetti tirocinanti, incominciavano a prendere confidenza con gli attrezzi e con le varie attività e, con il passare del tempo, dopo aver assimilato le basi teoriche, incominciavano anche a fare pratica. Anche in molte società di cacciatori-raccoglitori odierne, i bambini contribuiscono sia durante la caccia che durante attività pastorali. La posizione, comunque, indica che i bambini facessero pratica con gli utensili adibiti alla macellazione. Non facevano pratica su pezzi di preda "pregiati", ma su altri che sarebbero stati scartati a prescindere, e invece sono serviti per far pratica mentre gli adulti macellavano o cacciavano.

La scheggiatura avveniva in situ, e le impronte fossili sono di varie dimensioni. Quelle più o meno "ovali" sono associate ai bambini, e la presenza di impronte di diverse dimensioni indica che tutti partecipavano alle attività di gruppo, non solo i bambini. Le impronte del sito mostrano comunque le tracce delle dita, i segni lasciati dalle unghie o dalle dita durante il ritiro del piede, le tracce dei talloni e i contorni periferici, che ci aiutano a capire l’anatomia del piede di 𝙃. 𝙝𝙚𝙞𝙙𝙚𝙡𝙗𝙚𝙧𝙜𝙚𝙣𝙨𝙞𝙨. Inoltre, c’è da capire a che età i bambini incominciassero ad assistere alle attività. Tra queste impronte "ovali", associate ai bambini, ci sono delle piste relativamente ridotte lasciate da bambini di 5-10 mesi d’età. Non si conosce l’ontogenesi di 𝙃. 𝙝𝙚𝙞𝙙𝙚𝙡𝙗𝙚𝙧𝙜𝙚𝙣𝙨𝙞𝙨, ma si pensa che potessero essere in grado di stare in piedi già attorno ai 5-6 mesi d’età. Tuttavia, al momento, questo non è dato saperlo.

Ci sono altri esempi di bambini che hanno partecipato attivamente ad attività di caccia, provenienti dall'Argentina sudoccidentale (due casi) e uno dall'Inghilterra nordoccidentale. Quest'ultimo è visibile solo quando ci sono certe condizioni di maree, ma in generale tutti e tre i siti mostrano la coesistenza dell'uomo con la fauna locale, come bradipi giganti terrestri, gliptodonti e molte altre specie. Le impronte rappresentano individui che corrono o camminano e non ci sono distinzioni d'età, con alcune associate proprio a bambini umani.

Nel sito inglese di Formby Point sono state trovate più di 150 impronte, risalenti a circa 7.500 e 4.500 anni fa (Neolitico). Alcune sembrano appartenere a donne incinte, altre indicano che alcuni individui fossero affetti da borsite (un’infiammazione delle articolazioni) e alcune mostrano unghie dei piedi tagliate male.

La situazione è un po’ più articolata in Argentina. Alcune impronte provengono dal monte Hermoso e includono impronte di donne e bambini, indicando che questi ultimi svolgessero un ruolo nella raccolta di organismi marini e di altre risorse alimentari sulla battigia. Le impronte sono centinaia e risalgono a circa 7800 anni fa, assieme a quelle di un uccello appartenente al genere Rhea, conosciuto anche come nandù e incapace di volare.

I bambini svolgevano un ruolo anche nella creazione delle pitture rupestri?

Anche se si tratta di un’attività più innocua rispetto alla caccia o alla raccolta, non è un’attività scontata. Sono state ritrovate alcune impronte nella grotta di Tuc d’Audobert, in Francia, risalenti a circa 15.000 anni fa. Sono state trovate impronte di piedi di bambini di 3 anni d’età, posizionati su una piccola sporgenza alta circa 30 cm da terra, probabilmente lasciati lì a riposare davanti a dove sarebbero state scolpite incisioni di bisonti, lunghe almeno 60 cm. È probabile che i bambini partecipassero anche durante la creazione di pitture rupestri e incisioni, e magari, oltre a imparare come diventare artisti, partecipavano in minima parte trasportando il materiale (l’argilla, in questo caso) e rifinendo alcune parti.

Fonti:

  • Altamura, F., Bennett, M.R., D’Août, K. et al. Archaeology and ichnology at Gombore II-2, Melka Kunture, Ethiopia: everyday life of a mixed-age hominin group 700,000 years ago. Sci Rep 8, 2815 (2018).

  • Aramayo, Silvia A.; de Bianco, Teresa Manera. 2009. Late Quaternary Palaeoichnological Sites from the Southern Atlantic Coast of Buenos Aires Province, Argentina: Mammal, Bird and Hominid Evidence. Ichnos: An International Journal for Plant and Animal Traces, Jan-Jun2009, Vol. 16 Issue 1/2, p25-32

  • Aramayo, Silvia A. 2009. A Brief Sketch of the Monte Hermoso Human Footprint Site, South Coast of Buenos Aires Province, Argentina. Ichnos: An International Journal for Plant and Animal Traces. Volume 16, Issue 1, 2009, Pages 49 – 54

  • Roberts, Gordon 2009. Ephemeral, Subfossil Mammalian, Avian and Hominid Footprints within Flandrian Sediment Exposures at Formby Point, Sefton Coast, North West England. Ichnos: An International Journal for Plant and Animal Traces, Volume 16, Issue 1, 2009, Pages 33 – 48