Evolution never sTOPS!

Sono comparsi prima i fiori o gli animali impollinatori?

E' una domanda affascinante ed intrigante a cui non è semplice rispondere.

PALEOBOTANICA: ANGIOSPERME E GIMNOSPERME

11/30/20242 min leggere

Quando si parla di evoluzione, erroneamente si pensa che se una struttura esiste, allora debba "servire" per forza a qualcosa(sempre meglio parlare di ruolo, perché una struttura può anche svolgere altri ruoli, come per esempio le piume), o che quella struttura nasca già con un ruolo predefinito ed immutabile. Non è proprio corretto perché gli organismi si evolvono(cambiano) grazie alla comparsa di mutazioni che un po' modificano le frequenze geniche o alleliche in una popolazione di una data specie, e di conseguenza cambia anche come i geni si presentano esternamente(fenotipi), con caratteristiche che alle volte possono risultare favorevoli in certi contesti ambientali, sempre se diventano frequenti all'interno di una popolazione. E poi, successivamente, con i dovuti meccanismi evolutivi (selezione naturale, selezione sessuale, ecc.) possono essere selezionati anche geni/alleli in modo simultaneo tra organismi distinti, una coevoluzione come è accaduto e accade tutt'ora tra fiori e animali impollinatori.

Quindi, non dobbiamo immaginarci nel Cretacico la comparsa improvvisa di fiori e animali specializzati nell'impollinazione, ma diciamo che questi due gruppi di organismi si sono sviluppati in modo indipendente per poi modificarsi "assieme".

Le prime tracce fossili di impollinazione arcaica sono testimoniate da un ordine di piante chiamato Bennettitales. E' un ordine di gimnosperme, simile alle cicadee, e come ben sapete le gimnosperme non possiedono dei veri e propri fiori come li conosciamo, ma possiedono strutture simili che svolgono ruoli simili.

Sostanzialmente presentano un fusto globoso o colonnare tozzo, ricchissimo di cellule parenchimatiche. Le strutture riproduttive si trovavano lungo l'asse della pianta in mezzo a strutture sterili simili a peli. Il polline fuoriusciva da grandi strutture chiamate microsporofilli, foglie ripiegate su sé stesse che possedevano strutture sferiche(sacche polliniche). In pratica, sono stati trovati i fossili di queste piante con annessi resti di insetti che attaccavano questi grandi microsporofilli, fungendo da "vettore indiretto" per il trasferimento del polline da una pianta ad un'altra.
Gli insetti, sostanzialmente, si nutrivano di queste strutture riproduttive, e in modo indiretto parte del polline rimaneva attaccato sui loro corpi trasportandolo su altre piante.

Queste piante scompaiono con la comparsa delle angiosperme, che possiedono però meccanismi di impollinazione simili. I primi fiori, infatti, possedevano una simmetria raggiata(a spirale), stami carnosi, ovari numerosissimi(così una parte del polline veniva mangiato e una parte veniva trasportato per l'impollinazione) e i nettari erano assenti. In pratica sono strutture che non attirano in modo specifico l'animale impollinatore.

Già tra il Cretacico superiore e il Terziario inferiore, i fiori presentano buona parte delle caratteristiche che conosciamo, con molti fiori(e animali impollinatori) che risultano già essere molto specializzati nell'impollinazione. Per esempio, le orchidee possiedono una simmetria del fiore bilaterale (il fiore si divide in due parti speculari, "una lo specchio dell'altra"), petali fusi e una struttura particolare che ricorda quella di un insetto. In pratica con la loro struttura "imitano" la forma degli insetti richiamando gli stessi che, con movimenti specifici, riescono a prelevare il polline. Altri fiori sviluppano altre strutture particolari, come la 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙪𝙖 𝙗𝙪𝙭𝙞𝙛𝙤𝙡𝙞𝙖 che possiede un tubo corollino molto lungo da cui, colibrì e altri animali con strutture rostrali molto lunghe, riescono a prelevare il polline o il nettare senza addentrarsi nella struttura fiorale. Alcuni fiori sono anche in grado di rilasciare sostanze odorose che fungono da richiamo per gli impollinatori.

Insomma, il fiore non nasce in funzione degli animali impollinatori(e viceversa). Le angiosperme sono comparse nel Cretacico inferiore(hanno avuto una radiazione velocissima) ma gli insetti impollinatori, seppur in modo arcaico, svolgevano questo ruolo già nel Triassico, con le gimnosperme citate prima.

Immagine di Bennettitales presa da Wikipedia (Autore: Smith609