Evolution never sTOPS!

Trilobi cannibali

Le più antiche tracce di cannibalismo provengono dal Cambriano

TRILOBITI

Mattia Papàro

11/21/20242 min leggere

Questa pratica è molto diffusa tra gli animali, ma è uno di quei comportamenti che in genere non riusciamo a dire quando siano cominciati. Ma i resti fossili ci aiutano a datarli, o meglio, retrodatarli.

Infatti, è stata ritrovata la traccia più antica di cannibalismno, associabile ad una specie, o meglio, a due di trilobite: Redlichia takooensis, uno spazzino che si nutriva del cibo che trovava sul fondo dell'oceano e Redlichia rex, un predatore, provenienti dall'Emu Bay Shale Konservat-Lagerstätte, Cambriano (Kangaroo Island, South Australia). La famosa esplosione del Cambriano rappresenta una grande ed improvvisa comparsa di un gran numero di phyla circa 500-550 milioni di anni fa circa. Comparvero un gran numero di animali, di prede e predatori che rendevano i mari a quel tempo abbastanza movimentati, ricchi di organismi dotati di morfologie/armamenti difensivi e offensivi.

In questo studio (che potete trovare nei commenti) vengono documentati individui feriti appartenenti a R. takooensis e R. rex, per un totale di 38 esemplari feriti che mostrano varie lesioni cefaliche e toraciche guarite.

Entrambe le specie mostrano che la maggior di queste lesioni si trovano sulla porzione del torace, e ciò mette in mostra un particolare comportamento preda-predatore:

I predatori che venivano attaccati, o le prede in senso stretto, venivano attaccati maggiormente in questa regione perché, chi si difendeva (o chi scappava), mostrava il “ di dietro” (la parte posteriore del tronco). Insomma, questa era la parte più attaccata. La particolarità è che non sono stati trovati individui di piccole dimensioni con lesioni, ma solo individui di grandi dimensioni. Questo vuol dire che gli individui piccoli venivano totalmente consumati durante un attacco, e anche che gli individui più grandi avevano più possibilità di sopravvivenza, quindi di resistere ad un attacco e mostrare delle ferite guarite.

Ma allora le tracce di cannibalismo? Come accennato prima, R. rex era l’unica specie in grado di ferire o mangiare gli individui, ma anche individui di R. rex presentano ferite da predazione, pertanto R. rex non era così schizzinoso tanto da mangiare/attaccare qualsiasi trilobite capitasse a tiro.

Fonte testo e immagine: Russell D.C. Bicknell, James D. Holmes, Stephen Pates, Diego C. García-Bellido, John R. Paterson, Cambrian carnage: Trilobite predator-prey interactions in the Emu Bay Shale of South Australia, Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, Volume 591,2022, 110877, ISSN 0031-0182.