Evolution never sTOPS!
Un bellissimo fossile di ๐๐ค๐ฉ๐๐ง๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ช๐ข ๐ข๐๐ฆ๐ช๐๐ฃ๐๐ฃ๐จ๐
Questo, con molta probabilitร , รจ uno dei piรน bei fossili mai scoperti in quanto ha preservato la madre e il suo feto, prossimo alla nascita.
XENARTRI: PALEOBIOLOGIA
9/12/20252 min leggere
Questo, con molta probabilitร , รจ uno dei piรน bei fossili mai scoperti in quanto ha preservato la madre e il suo feto, prossimo alla nascita. Il reperto รจ stato rinvenuto nella grotta carsica di Toca, nello stato brasiliano di Bahia, ed รจ stato scoperto piรน di 40 anni fa. Sorprendentemente, il lavoro รจ stato pubblicato solamente lo scorso anno. Il feto e la madre appartenevano alla specie ๐๐ค๐ฉ๐๐ง๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ช๐ข ๐ข๐๐ฆ๐ช๐๐ฃ๐๐ฃ๐จ๐, vissuta per piรน di 20.000 anni in Brasile, e si tratta di un reperto relativamente completo, come indicato dai numerosi elementi cranio-dentali e postcranici.
Nel feto, gli esoccipitali formavano il bordo dorsale e laterale del forame magno senza la โpartecipazioneโ dellโosso sopraccipitale; i denti erano permanenti, come in molti generi di xenartra, con i molariformi che con la crescita si trasformavano da piramidali a prismatici, come in altri bradipi terrestri. La particolaritร รจ che il feto conserva prove di masticazione intrauterina, suggerendo che il periodo di allattamento postnatale sarebbe stato relativamente breve.
Il feto presenta anche ossa lunghe meno allungate e piรน robuste rispetto agli adulti ed artigli molto potenti, consentendo ai cuccioli di aggrapparsi alla schiena della madre dopo la nascita, proprio come nei moderni formichieri, e ciรฒ sarebbe potuto accadere in quanto la rocca petrosa, il pube e lโischio indicano che il feto si trovasse in stato avanzato, ed era prossimo alla nascita. Anche la posizione del feto รจ interessante, in quanto la testa si trova allโindietro rispetto alla madre.
Come potete vedere dalla ricostruzione, un individuo appena nato di questa specie era giร lungo circa 1/3 rispetto alla madre, e ciรฒ denota che questa specie poteva partorire un individuo alla volta, proprio come i bradipi viventi appartenenti al genere ๐ฝ๐ง๐๐๐ฎ๐ฅ๐ช๐จ e ๐พ๐๐ค๐ก๐ค๐๐ฅ๐ช๐จ, e che aveva giร assunto la posizione del parto. Infine, si sa che la grotta non veniva utilizzata abitualmente per il parto, come indicato dalle condizioni tafonomiche del sito.
Vediamo altri risultati interessanti:
L'ottima conservazione del feto รจ stata possibile, indirettamente, grazie alla madre, in quanto al momento della morte era semisdraiata con la superficie dorsale (assieme alle costole) che ha funto da protezione durante la sepoltura.
L'articolazione secondaria tra cranio e atlante era giร relativamente sviluppata, anche grazie alle faccette mediane accoppiate tra il forame magno e l'arco dorsale dell'Atlante.
I denti molariformi si occludono nell'utero, con i denti che risultano anche essere relativamente usurati alla fine della gestazione. La masticazione intrauterina รจ stata notata anche in ๐๐ง๐๐ข๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ช๐ข ๐ ๐๐ก๐ค๐จ๐จ๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ช๐ข, ๐พ๐๐ฉ๐ค๐ฃ๐ฎ๐ญ ๐ ๐๐๐๐ก๐๐๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ช๐ข, senza dimenticare che anche i bradipi odierni nascono giร con denti โfunzionantiโ, giร spuntati, cosรฌ da potersi nutrire con cibo solido dopo un breve periodo di allattamento. Studi basati su anatomia, isotopi stabili, analisi della microusura ortodentina, composizione delle feci e biomeccanica suggeriscono che i bradipi di terra erano prevalentemente erbivori, con ๐๐ค๐ฉ๐๐ง๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ช๐ข ๐ ๐๐ค๐ฉ๐๐ง๐ค๐ฉ๐๐๐ง๐๐ค๐ฅ๐จ che assumono il ruolo di erbivori generalisti e opportunisti. I denti, negli xenartra in generale, erano permanenti e non preceduti da denti da latte; con la crescita dei molariformi si trasformavano da piramidali a prismatici, con le superfici opposte parallele tra loro. Inoltre, la proporzione tra cavitร pulpare e corona del dente รจ rimasta costante durante le varie fasi di crescita.
I cambiamenti morfologici durante lo sviluppo ontogenetico erano apparentemente piรน notevoli tra le ossa lunghe. Nessuna porzione della guaina ossea che circonda il nucleo osseo ungueale delle falangi รจ stata recuperata, suggerendo che le guaine sono state prodotte nel corso dello sviluppo ontogenetico, oltre al fatto che sono assenti le superfici epifisarie. Inoltre, lโentesi, un breve segmento di legamento o di tendine che si inserisce sullโosso lungo, non sembra essere presente (o รจ molto piccola), anche se di solito svolge un ruolo nellโattivitร motoria. Lo sviluppo coracoacromiale รจ evidente, anche se non ancora completamente ossificato; lโacetabolo era formato da ileo, ischio e pube, ma lโincisura acetabolare per lโinserzione del legamento rotondo si trova esclusivamente sullโischio.
Fonte: Pujos, F., De Iuliis, G., Vilaboim Santos, L. et al. Description of a fetal skeleton of the extinct sloth Nothrotherium maquinense (Xenarthra, Folivora): Ontogenetic and palaeoecological interpretations. J Mammal Evol 30, 577โ595 (2023)


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